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Comunicazione/Richiesta di assimilazione di acque reflue in pubblica fognatura alle acque reflue domestiche

In caso di scarichi rientranti nelle casistiche 1. e 2. (ad eccezione delle lettere b), c) e d)) è necessario presentare all'Ufficio d'Ambito la comunicazione di assimilabilità alle acque reflue domestiche.

In caso di scarichi rientranti nella casistica 3. è necessario presentare all'Ufficio d'Ambito la richiesta di assimilabilità alle acque reflue domestiche



Di seguito le casistiche

Le acque reflue assimilabili alle acque reflue domestiche si distinguono in: 
 
  1. assimilabili ai sensi dell'art. 101 comma 7 lett. a), b), c), d) e comma 7 bis del D.Lgs. 152/06                                                                                                                            
  2. assimilabili ai sensi dell'art. 4 comma 1 lett. a) del Regolamento Regionale n. 6 del 29 marzo 2019.Sono assimilate alle domestiche le acque reflue: 
a) provenienti da insediamenti in cui si svolgono attività di produzione di beni e prestazione di servizi icui scarichi terminali provengono esclusivamente da servizi igienici, cucine e mense;
b) provenienti da pompe di calore (si veda art. 5 comma 8 del RR n. 6/2019. Da considerarsi reflue domestiche)
c) costituite da condense di caldaie ad uso riscaldamento ambienti (Da considerarsi reflue domestiche)
d) costituite da condense degli impanti di condizionamento (Da considerarsi reflue domestiche)
e) provenienti da rigenerazione di sistemi di addolcimento di acque destinate a usi tecnologici
f) provenienti da svuotamento di impianti di riscaldamento a circuito chiuso
g) provenienti dalle categorie di attività elencate nella seguente tabella:
 

In relazione alla tabella sopra riportata (tab 1 dell'allegato B del R.R. n. 6/2019) e ai sensi del comma 10 dell'art. 84 "Acque reflue assimilabili alle acque reflue domestiche" del Regolamento d'Ambito approvato con Delibera di CdA n. 24 del 07.09.2022, l'Ufficio d'Ambito specifica le seguenti definizioni:
- LABORATORIO ARTIGIANALE: l'impresa deve essere annotata con la qualifica di impresa artigiana nella sezione speciale del registro delle Imprese della Camera di Commercio (dato estraibile da visura camerale);
-PICCOLA AZIENDA: azienda con al massimo 5 addetti.



3. assimilabili ai sensi dell'art. 4 comma 1 lett. b) del Regolamento Regionale n. 6 del 29 marzo 2019. Sono assimilate le acque il cui contenuto inquinante, prima di ogni    trattamento depurativo, sia esprimibile mediante i parametri della successiva tabella e risulti inferiore ai corrispondenti valori limite.

Ai sensi del comma 7 dell'art. 84 "Acque reflue assimilabili alle acque reflue domestiche" del Regolamento d'Ambito approvato con Delibera di CdA n. 24 del 07.09.2022 l'Ufficio d'Ambito, considera le seguenti ulteriori attività e/o tipologie di reflui assimilabili alle acque reflue domestiche:

 
ATTIVITA’ /
TIPOLOGIA DI REFLUO
TIPOLOGIA
DI ISTANZA DA PRESENTARE
Lavanderie a secco e stirerie la cui attività sia rivolta direttamente ed esclusivamente all’utenza residenziale COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Osmosi inversa per la demineralizzazione delle acque di rete o di pozzo per usi interni tecnologici e/o alimentari (concentrati) COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Scambio ionico per l’addolcimento delle acque di rete o di pozzo per usi interni tecnologici e/o alimentari (reflui di rigenerazione delle colonne) COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Acque di controlavaggio dei filtri di piscine, stabilimenti idropinici ed idrotermali, anche non preventivamente trattate, con un volume massimo giornaliero non superiore a 20 mc  
COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Acque di spurgo di manutenzione dei circuiti chiusi di raffreddamento dopo scambio termico operato tramite torri evaporative e tramite altri sistemi di raffreddamento, con esclusione delle pompe di calore. Lo scarico deve essere costituito da acque che non abbiano avuto nessun contatto con il mezzo soggetto allo scambio termico, con un volume massimo giornaliero non superiore a 20 mc. COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Acque reflue derivanti da canili, gattili e altri centri di ricovero di animali da compagnia COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Vendita al dettaglio di generi alimentari con annesso laboratorio di produzione propria con un volume massimo giornaliero non superiore a 20 mc COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Gestione e manutenzione degli impianti pubblici di emungimento, adduzione e distribuzione di acqua potabile (spurghi, controlavaggi, lavaggi) incluse le attività di gestione e manutenzione a carico di vasche. Serbatoi e filtri impiegati nelle attività di cui sopra con un volume massimo giornaliero sulla media annua non superiore a 20 mc, sono esclusi da tale disposto gli scarichi derivanti dalle operazioni connesse alla terebrazione e allo sviluppo di pozzi. COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Acque di condensa derivante dalla produzione di vapore ad uso tecnologico, con un volume massimo giornaliero non superiore a 5 mc COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Acque di condensa derivanti dalle caldaie ad uso tecnologico, con un volume massimo giornaliero non superiore a 5 mc COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Attività di produzione pasti finalizzata alla fornitura di utenza residenziale e/o a terzi (mense centralizzate e/o catering) con un volume non superiore a 20 mc/giorno COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Reflui derivanti da operazioni di verifica di tenuta idraulica di macchinari prodotti nello stabilimento, se le prove sono effettuate senza additivi e non vi è possibilità di rilascio dai macchinari stessi di sostanze inquinanti utilizzate nel ciclo produttivo COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA’
Lavaggio di pezzame utilizzato nell'attività delle imprese di pulizia con consumo idrico giornaliero inferiore a 20 mc COMUNICAZIONE DI ASSIMILABILITA'

Ai sensi del comma  8 dell'art. 84 "Acque reflue assimilabili alle acque reflue domestiche" del Regolamento d'Ambito approvato con Delibera di CdA n. 24 del 07.09.2022 l'Ufficio d'Ambito individua le seguenti ulteriori condizioni:

 
ATTIVITA’ / TIPOLOGIADI REFLUO CONDIZIONI AGGIUNTIVE
Piccole* aziende agroalimentari appartenenti ai settori lattiero-caseari RICHIESTA DI ASSIMILABILITA’
Reflui provenienti da insediamenti produttivi già individuati come reflui industriali escluse le casistiche di cui al punto 2 e comma 7 dell'art. 84 del Regolamento d'Ambito RICHIESTA DI ASSIMILABILITA’

* sono da considerarsi piccole aziende le aziende con al massimo 5 addetti.

Ai sensi del comma  9 dell'art. 84 "Acque reflue assimilabili alle acque reflue domestiche" del Regolamento d'Ambito approvato con Delibera di CdA n. 24 del 07.09.2022 l'Ufficio d'Ambito considera acque reflue domestiche le acque provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche quali:
- ristoranti e pizzerie;
- bar/pub;
-pizzerie d'asporto
-aree camper service;
-bottini di aerei e navi;
-condense gruppi frigoriferi e unità di climatizzazione supermercati e/o negozi alimentari senza laboratori di produzione;
-macchine automatiche svuota-bottiglie acqua/bibite, eccetto eventuale lavaggio delle bottiglie stesse (scarico industriale), installate in ristoranti o, ad esempio, al ceck in dell'aeroporto

 

Ai sensi del comma 7 dell'art. 88 "Modalità di presentazione delle domande di autorizzazione allo scarico e comunicazione/richiesta di assimilazione" del Regolamento d'Ambito approvato con Delibera di CdA n. 24 del 07.09.2022, in caso di istanza di assimilazione di uno scarico già ricompreso in un provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale, il titolare è tenuto a richiedere preventivamente alla Provincia di Bergamo il nulla osta per la presentazione della comunicazione/richiesta di assimilazione all’Ufficio d’Ambito.

Oneri Istruttoria e Procedibilità

La modulistica da presentare all'Ufficio d'Ambito della Provincia di Bergamo deve essere compilata utilizzando il seguente link: