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Competenze

All’interno di un contesto normativo in continua evoluzione, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012 ha attribuito competenze specifiche all’ Autorità per l'energia elettrica ed il gas (ARERA) attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, ai sensi della legge 22 dicembre 2011 n. 214, incidendo in maniera significativa sulle competenze individuate precedentemente dalla L.R. 21/2010 (intervenuta sulla struttura della L.R. 26/2003), in particolare per quanto riguarda la definizione della tariffa, ora totalmente in capo alla ARERA.

Integrando quindi la L.R. 21/2010 con i disposti del dPCM 20 luglio 2012, l’Ufficio d’Ambito ha le seguenti competenze:
 

a) l'individuazione e l'attuazione delle politiche e delle strategie volte a organizzare e attuare il servizio idrico integrato per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla presente legge e dalle normative europee e statali inclusi la scelta del modello gestionale e l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato;
b) l'approvazione e l'aggiornamento del piano d'ambito di cui all'articolo 149 del d.lgs. 152/2006;
c) la definizione dei contenuti dei contratti di servizio che regolano i rapporti tra l’ente responsabile dell’ATO e i soggetti cui compete la gestione del servizio idrico integrato;
d) la vigilanza sulle attività poste in essere dal soggetto cui compete la gestione del servizio idrico, nonché il controllo del rispetto del contratto di servizio, anche nell'interesse dell'utente, e, limitatamente ai casi di accordo tra l’ente responsabile dell’ATO e la società patrimoniale di cui all’articolo 49, comma 3, il controllo delle attività svolte dalla società, per garantire la salvaguardia dell’integrità delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali;
e) la definizione delle modalità di raccordo e di coordinamento con gli ambiti territoriali limitrofi anche di altre regioni;
f) l'individuazione degli agglomerati di cui all'articolo 74, comma 1, lettera n), del d.lgs. 152/2006;
g)         il rilascio di pareri per l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali e delle acque di prima pioggia nella rete fognaria, ai sensi dell'articolo 124, comma 7, del d.lgs. 152/2006, acquisito il parere del soggetto gestore dell’impianto di depurazione ricevente, e la costituzione, la tenuta e l'aggiornamento, in conformità agli standard definiti dalla Regione, della banca dati relativa alle autorizzazioni rilasciate;
h) predisposizione ed attuazione di un piano di controlli sugli scarichi industriali in fognatura con messa a regime di tale attività che si consolidi su una porzione rappresentativa concentrandosi, ovviamente, sulle aree di maggior rischio, in base al tipo di produzioni presenti, al potenziale inquinamento ed ai riscontri effettuati dal Gestore, ai sensi degli articoli 128 e seguenti, del Capo III, Titolo IV del D.lgs. 152/2006;
i) dare corso all’attività sanzionatoria di cui agli articoli 133 e seguenti del Titolo V del d.lgs. n. 152/2006, discendente dai risultati dei controlli effettuati e verificare l'esecuzione dei relativi adempimenti da parte dei soggetti sottoposti a verifica compresa l’adozione degli atti di diffida, sospensione e revoca. L’Ufficio d’Ambito emette l’ordinanza ingiunzione, previa audizione degli interessati, determinando con ordinanza motivata la sanzione per la violazione e ne ingiunge il pagamento ovvero ordinanza motivata di archiviazione. L’Ufficio d’Ambito con questa procedura conclude tutto il procedimento attivato dal suo controllo, dando corso all’attività sanzionatoria discendente dai risultati dei controlli da esso stesso effettuati ; lo svolgimento del procedimento amministrativo di irrogazione della sanzione o di archiviazione (ai sensi della legge 689/1981) conseguente allo svolgimento dell’attività accertativa prevista nei Piani di controllo programmati ed eseguiti a cura dello stesso Ufficio sugli scarichi in reti fognarie pubbliche derivanti da imprese produttive, e degli eventuali ulteriori atti amministrativi conseguenti, di cui al Titolo IV Capo III e al Titolo V del d.lgs. n. 152/2006;
j)          la dichiarazione di pubblica utilità e l'emanazione di tutti gli atti del procedimento espropriativo per la realizzazione delle opere infrastrutturali relative al servizio idrico integrato, secondo le procedure di cui al D.P.R. 327/2001, qualora entro sei mesi dalla richiesta da parte del gestore non siano state avviate tali procedure dall'autorità competente, o la stessa non abbia fornito motivato diniego;
k)         la definizione ed approvazione del Piano Quinquennale esecutivo degli interventi che il soggetto gestore deve realizzare secondo le priorità definite dalla normativa vigente nazionale, regionale ed europea, ed in linea con il Piano degli interventi inserito nel Piano d’Ambito;
l)          la definizione ed approvazione dei Regolamenti all’utenza di cui al Contratto di Servizio  stipulato con il Gestore;
m)        la definizione ed approvazione di tutti gli atti inerenti le attività operative e gestionali in attuazione di quanto indicato al comma a);
n)         l’approvazione dei progetti definitivi degli interventi del piano degli investimenti art. 158 bis del 152/2006;
o)         ogni altra attività che non sia chiaramente posta in capo ad altro oggetto dalla normativa vigente.